Ora è tutto chiaro: la guardia costiera ha scoperto chi e dove ha scaricato in mare i liquami fognanti. Sette condomini di Vasto Marina si sono allacciati abusivamente alla rete delle acque bianche, rovinando un’intera stagione balneare, quella del 2011. Ora rischiano una sanzione pesante, fino a 60mila euro. E, nel caso in cui non si mettano velocemente in regola, anche la denuncia penale con tutte le conseguenze di legge.Â
Sono giunte a un punto di svolta le indagini compiute dalla guardia costiera di Punta Penna. Un’apposita task force ambientale istituita dal comandante dell’Ufficio circondariale marittimo, Giuliano D’Urso, ha controllato costantemente uno a uno gli scarichi a mare sul litorale di Vasto Marina. Con la collaborazione dell’Ufficio servizi del municipio, i militari sono riusciti a risalire agli inquinatori.
“Tre condomini sono già stati oggetto di sanzione amministrativa, che va dai 6mila ai 60mila euro. L’ammontare viene deciso dalla Provincia”, spiega l’ufficiale a ZonaLocale.it. In tutto, sono 7 gli edifici della riviera che hanno inquinato il Golfo di Vasto, collegando abusivamente le tubature dei bagni alle reti delle acque bianche e scaricando di conseguenza i liquami direttamente in mare. Con effetti devastanti non solo sull’ambiente, ma anche sull’immagine turistica della città . Nel 2011, di fronte agli allarmanti dati dell’Arta (agenzia regionale di tutela dell’ambiente) e alle proteste veementi dei turisti, il sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, emanò a luglio e nella settimana di ferragosto due ordinanze di chiusura temporanea di altrettanti tratti centrali della spiaggia.
Ora, con la primavera alle porte, “il Comune – dice D’Urso – ha notificato ai proprietari un’ordinanza di ripristino. In caso di mancata ottemperanza a questo ordine, scatterà il procedimento penale”. I controlli del pool ambientale del Circomare proseguono senza sosta. Dopo due anni di guai, l’obiettivo è salvare la prossima stagione balneare.Â