Un commando composto da quattro persone a volto coperto. Uno dei rapinatori aveva in mano una pistola e l’ha puntata contro il direttore. Così, con un’azione spregiudicata e fulminea, una banda di malviventi ha messo a segno stamattina la rapina alle Poste di Liscia, nel Medio Vastese.
L’irruzione è avvenuta poco dopo l’apertura del piccolo ufficio postale, in viale Adriatico. Erano le 8,45, quando sono entrati alla svelta i rapinatori incappucciati: “Dacci i soldi”, avrebbero detto al direttore dell’ufficio, unico presente al momento della rapina. Sotto la minaccia della pistola puntata, l’uomo ha consegnato i soldi di cassa e cassaforte: 10mila euro.
In base a una prima ricostruzione dei fatti, fuori dalle Poste un complice dei rapinatori aspettava a motore acceso. La fuga è avvenuta a bordo di un’auto rubata, una Fiat Punto già ritrovata dai carabinieri in paese. Si è trattato, dunque, di un colpo a staffetta: i banditi arrivano con una macchina e poi la sostituiscono con una seconda, rubata per andare in giro nel centro abitato. Poi abbandonano la seconda auto per tornare a casa a bordo della prima. La fondovalle Treste è stata la probabile via di fuga.
“Sono in corso le attività d’indagine, non possiamo dire nulla”, è il no comment del capitano Giancarlo Vitiello, comandante della Compagnia di Vasto.
La prima notizia – Posti di blocco, segnalazioni ai Comandi delle province vicine, pattugliamenti in tutto il Vastese. I carabinieri danno la caccia ai malviventi che hanno rapinato stamattina l’ufficio postale di Liscia. In base alle prime, ufficiose informazioni raccolte sul posto, il bottino ammonterebbe a diverse migliaia di euro. Il personale dello sportello preferisce non parlare. Indaga anche il Nucleo operativo della Compagnia di Vasto.