“Lo sport non ha età”. Parola di Roberto Ialacci, 60enne vastese, che un paio di settimane fa è arrivato primo nella sua categoria alla mezza maratona Roma-Ostia, con il tempo di 1h26’03”. Una passione, quella per la corsa, che per Roberto nasce molto tardi. “E’ iniziato tutto casualmente – racconta-. Avevo 40 anni e dopo una visita medica il dottore mi disse che per risolvere i miei problemi alla schiena dovevo fare sport. Io in passato avevo solo giocato a calcio a livello amatoriale. Decisi così di andare a correre. Andavo alla Frana, arrivavo in macchina, correvo 20 minuti e poi andavo a casa”.
Andando lì giorno dopo giorno, Roberto Ialacci strinse amicizia con i tanti podisti che frequentavano la pista di atletica. “Mi hanno consigliato di lasciare la macchina ed andare a piedi, cosa che ho fatto. Poi mi hanno spinto a fare sempre di più. Così, un po’ alla volta, si è accesa in me la passione e, con gli anni, ho iniziazo a fare qualche garetta. Ero iscritto al gruppo Lupi d’Abruzzo, di Atessa, ma nelle gare facevo tempi alti”.
La svolta nell’attività podistica di Roberto è arrivata grazie al figlio Andrea. “Lui si è laureato in Scienze Motorie, e così ha iniziato a curare i miei allenamenti, preparandomi delle tabelle specifiche. Sono passato alla Podistica Vasto e devo dire che grazie all’allenamento mirato, curato da Andrea, le cose sono migliorate e ho iniziato a vincere qualche gara. In Abruzzo nel 2008 ero arrivato secondo al campionato regionale, ma il primo era di fuori regione, così la vittoria sarebbe spettata a me. Ma, alla fine, solo l’anno successivo mi diedero una medaglia”.
Questa stagione 2013 è iniziata bene per il podista vastese. “Non ho avuto infortuni, e questo è molto importante. Alla Roma-Ostia ero stato già altrre due volte ma con tempi alti. Quest’anno è andata decisamente meglio”. Continueranno gli allenamenti, guidati da suo figlio Andrea, che quando c’è da far lavorare per ottenere risultati, non guarda in faccia a nessuno, per una buona stagione. “Nella categoria 60 anni in Abruzzo ci sono dei buoni atleti. Ma io sono fiducioso di poter dire la mia nelle gare che si presenteranno. Credo che con gli anni che passano sia quanto mai importante allenarsi bene, per tenersi in forma e poi per togliersi anche qualche soddisfazione dopo tanta fatica negli allenamenti”.