E’ veramente tanto che non butto giù due righe per questa pagina da me fondata (Vasto.Unita!), fondata sulla speranza di una Vasto diversa, fondata sulla speranza di noi giovani, delle persone adulte che vogliono crederci ancora. Ad oggi voglio raccontarvi delle cose e prendere delle posizioni ben precise, abbiamo rallentato, non siamo stati capaci di credere nel cambiamento, eravamo in 2000, lo ricordo bene, era una mattina non tanto fredda, forse era il calore della vostra unità, forse era il sapore del cambiamento che non ci faceva sentire freddo. Eravamo in 2000, uniti, non tutti con la consapevolezza della motivazione, ma sicuramente tutti pronti a capire la motivazione di quel movimento, 2000 persone quella mattina mi hanno insegnato che l’inconsapevolezza del momento può diventare la voglia di cultura subito dopo, quella voglia di sapere si è evoluta in voglia di rivendicazione dei propri diritti, ed ad un certo punto ci siamo amalgamati come la miglior ricetta del mondo.
Beh, forse da li poteva iniziare qualcosa di importante, di veramente coinvolgente ma purtroppo come succede spesso nella mia vita, come in quella di tutti noi, le cose più belle sono destinate a sparire presto, molto probabilmente questo difetto è dipeso da noi, da coloro che dovevano crederci prima di tutti, in primis io, poi anche tutti gli altri, questo ovviamente a parer mio. Ci dicevano “Ma cosa volete cambiare?!, siete a Vasto nessuno vi ascolta, Andate a scuola, a lavorare invece di perdere tempo”, però intanto hanno avuto paura, la nostra voce inizia a farsi spazio sui giornali, Vasto.Unita! diventa uno dei principali punti di discussioni in Città e non solo, amici miei in altre sedi intanto mi danno notizia che non siamo passati inosservati e rispetto ad altre città eravamo riusciti ad “alzare la voce”. Ad oggi abbiamo deciso di avvalerci del diritto di non rispondere, siamo fuggiti forse da una responsabilità, e questo non va bene.
Ricordo a tutti che Vasto.Unita! nasce come movimento di speranza, noi non abbiamo bandiere politiche da sventolare, non abbiamo politici per i quali votare, ma abbiamo motivazioni in cui credere, abbiamo speranze da condividere, abbiamo esperienze da raccontare. Vasto.Unita! non è di nessuno, ma è di tutti voi, e di tutti coloro pronti a credere nei progetti a metterci la faccia, in quelli che Vasto esiste anche quando si inizia l’Università, non finché si fa il quinto e poi “Meno male che vado via da questa Città”, Vasto ha un patrimonio da difendere e chiunque lo voglia fare io sarò sempre disposto a camminare al suo fianco. Basta lamentarci per ciò che non va, cambiamo ciò che non ci piace, ciò che non è giusto, cambiamolo per chi verrà, per chi dirà “Vasto è la mia città, ed è stupenda”. Il cambiamento è alla base di un popolo colto, la vità è nelle nostre mani, spetta a noi cambiarla. Volere è potere!
Con questo non vi domandiate cosa voglio dire, ma domandatevi cosa veramente avete voglia di cambiare e facciamolo insieme, il mio è un invito a tutti i ragazzi di scuole o meno che hanno la forza di dire uniamoci e facciamo qualcosa d’importante!
Francesco Storto