“Antonio Strever è rimasto ferito quando è entrato dalla finestra. Per questo il suo sangue era presente nella stanza e ha inquinato la scena del crimine”. Lo afferma Arnaldo Tascione, avvocato del fratello di Michela Strever, la 73enne uccisa a Vasto il 19 dicembre 2012 nella sua casa di via Villa de Nardis.
Secondo il legale, “Antonio Strever è rimasto coinvolto nelle indagini perché, entrando dalla finestra”, di cui gli investigatori hanno trovato il vetro rotto, “si è fatto male. Il sangue è caduto sul luogo del delitto, rendendo difficoltose le indagini. Credo siano in corso ulteriori verifiche. Va riconosciuto che i magistrati non hanno mai escluso un’altra pista, tenendo contro di alcuni elementi forniti dalla difesa. Il nostro auspicio è che il fratello della vittima esca al più presto dall’inchiesta”.
Intanto, il gip del Tribunale di Trani ha convalidato l’arresto di Hamid Maathaoui, il 36enne marocchino arrestato a Barletta. Ha confessato di aver assassinato Michela Strever.