“C’era una volta la sfilata”. Con questo titolo Lino Spadaccini, attento studioso delle tradizioni vastesi, ha intitolato una seria di articoli sul blog Noi Vastesi, dedicati al Carnevale. Una festa che ormai a Vasto e scomparsa, visto che da diversi anni è stata abolita la tradizionale sfilata dei carri che percorreva tutte le strade cittadine, con il coinvolgimento di parrocchie e associazioni.
La festa di Carnevale, che ha sempre richiamato l’attenzione di centinaia di partecipanti, dai più piccini ai grandi, è stata messa nel dimenticatoio dall’amministrazione comunale. Diverse le motivazioni che di anno in anno sono state indicate come all’origine di questa assenza. Eppure una volta a Vasto questa tradizione era sentita. Certo, non sarà stata come il Carnevale di Viareggio, Cento, o come nella vicina Francavilla. Ma Lino Spadaccini, con la sua attenta ricerca, riporta alla luce tante tradizioni che affondano le radici nel tempo. E, come si può vedere dal materiale fotografico raccolto, la partecipazione era di massa.
Ma non si tratta certamente di feste chissà quanto onerose. Oggi ci sono solo le feste private. Ma, per tante famiglie, visti i tempi che corrono, avere l’opportunità di far divertire i propri bambini a costo zero con delle iniziative in piazza sarebbe stata certamente cosa gradita. Oggi, l’unica tradizione rimasta è quella de “La Storie”, portata avanti grazie all’iniziativa di Fernando D’Annunzio e del gruppo di Cantori di Sant’Antonio Abate.
Gli articoli di Lino Spadaccini
C’era una volta la sfilata (clicca qui)
Le “mitiche” sfilate di Don Felice Piccirilli (clica qui)
La tradizione del “Carnevale Morto” (clicca qui)
La “Cavallerreje”, l’elegante sfilata che qualche volta finì con l’uccisione di 50 galline (clicca qui)
Il “Ballo muto” di mastro Gino Pracilio e Ezio Pepe (clicca qui)