Il reparto di Neurologia dell’ospedale San Pio da Pietrelcina di Vasto alla ribalta internazionale. Uno studio condotto dai medici del reparto guidato dal dottor Pasquale Litterio è stato pubblicato su Clinical Neurophysiology, una prestigiosa rivista internazionale di neurologia. Tema della ricerca “una nuova metodologia per diagnosticare in fase iniziale il morbo di Alzheimer. Secondo gli autori, mediante una tecnica non invasiva chiamata Spettroscopia infrarossa transcranica (Nirs), sarà possibile diagnosticare con maggiore certezza la fase iniziale della malattia e, di conseguenza, iniziare precocemente la terapia più appropriata.
La Nirs – spiega una nota dell’ufficio stampa della Asl- è una metodica non invasiva e di facile utilizzo che, grazie alla proprietà della luce a infrarossi di attraversare il cranio, permette di determinare la quantità di ossigeno trasportata dall’emoglobina contenuta nei capillari della corteccia cerebrale e, quindi, di verificarne la normale funzionalità”.
Nella loro attività di studio i neurologi vastesi “hanno riscontrato una riduzione significativa della quantità di ossigeno trasportata nella corteccia cerebrale in soggetti affetti da Alzheimer in fase iniziale rispetto a soggetti sani comparabili per età e sesso. Secondo i medici di Vasto questa riduzione può essere considerata un marcatore precoce della malattia, che potrà rivelarsi utile anche per monitorare la progressione della patologia”.
L’articolo (clicca qui)