Contravvenzioni a raffica, nei primi giorni dell’anno, in via Giulio Cesare, l’arteria più importante della city commerciale di Vasto, dove più alta è la concentrazione di banche e dove hanno sede l’agenzia principale di Poste Italiane e l’Inps.
Molti automobilisti hanno fatto l’amara scoperta al ritorno da sportelli e uffici: verbale giallo sul parabrezza e invito a pagare. Non più i 39 euro chiesti fino a fine dicembre, ma 41, così come previsto dai ritocchi disposti dal governo. Qualcuno l’ha presa con filosofia, altri, la maggioranza, hanno sbottato a voce alta contro tasse e balzelli.
Alla politica del rigore preannunciata a fine anno dal sindaco, Luciano Lapenna, non sfugge la strada: non solo evasori della tarsu o ambulanti abusivi nel mirino dei vigili urbani, ma anche chi, utilizzando l’auto, si dimentica di rispettare le regole. Succede che, in molti casi, in tanti parcheggiano nel primo stallo utile senza pagare i 50 centesimi l’ora previsti o dimenticando il disco orario.
“Nessuna impennata di contravvenzioni – osservano dal comando vigili di corso Italia – ma fisiologica attività e repressione, quando serve. A Vasto, purtroppo, c’è la tendenza all’indisciplina sulle strade: una cattiva abitudine da modificare per avere un traffico scorrevole e non penalizzare chi si comporta correttamente”.
Polizia municipale vigile anche nella zona del mercato del sabato di viale D’Annunzio: con lo spostamento di parte delle bancarelle sulla superfice a raso del parking multipiano di via Foscolo, tolleranza zero per chi lascia le auto in divieto dalle 7 alle 14. Nel mirino pure i residenti in possesso dei permessi di sosta, ma che dimenticano di spostare le auto in quelle ore. Certo è che, con l’anno nuovo si profilano tempi duri per gli automobilisti vastesi. Nella conferenza stampa di fine 2012 lo ha dfetto il sindaco, Luciano Lapenna, e lo ha confermato il comandante dei vigili, Orlandino Carusi: la prefettura di Chieti ha autorizzato il Comune a installare l’autovelox fisso sulla statale 16 nord, sul tratto compreso tra la zona industriale di Punta Penna e località Zimarino. Fuori dal centro abitato, certo, ma tratto percorso ogni giorno da centinaia di pendolari che vanno al lavoro con la propria auto.
Non è questione di giorni, ma d’ora in avanti converrà non scherzare neanche con la velocità: pena sgradito salasso.
Niente autovelox fisso, invece, sul tratto della statale 16 che attraversa Marina di Vasto: quello è da considerare un tratto urbano e, dunque, ci si può mettere solo l’apparecchiatura mobile di controllo, così come prevede la legge. Anche se quello è uno dei punti più pericolosi della 16, specie d’estate.
Gianni Quagliarella