Lo hanno sorpreso a San Salvo Marina con dosi di droga nel giaccone, unitamente a un bilancino di precisione. Per questo gli agenti del commissariato di Vasto, coordinati da Cesare Ciammaichella, fermato un minorenne sansalvese.
“Nella notte di alcuni giorni fa – riferisce il vice questore-, erano da poco passate le 03.00, quando gli operatori della Squadra Volante, nel transitare sul lungomare Cristoforo Colombo di San Salvo, notavano tre ragazzi che parlavano sommessamente tra loro e nel contempo si guardavano intorno per verificare che non ci fosse nessuno nelle vicinanze. Questo atteggiamento, alquanto sospetto, aveva attirato l’attenzione degli Agenti che avevano rallentato la marcia e avevano seguito i movimenti dei ragazzi. Uno dei tre, alla vista della Polizia, con fare indifferente si era staccato dal gruppo e si era avvicinato ad un muretto adiacente. Pensando di non essere visto, aveva lasciato cadere un involucro proprio a ridosso del muro. Gli operatori, vedendo la scena, si erano avvicinati al giovane, in evidente stato di agitazione che, nervosamente cercava di distogliere la loro attenzione. Gli Agenti però avevano subito adocchiato l’involucro e l’avevano immediatamente recuperato: conteneva una sostanza di colore marrone, verosimilmente hashish. A questo punto avevano proceduto alla perquisizione personale che aveva dato esito positivo.
In una tasca del giubbotto vi erano ancora altri involucri, contenenti la medesima sostanza, per un peso complessivo di 7,4 grammi. La droga già confezionata in dosi, ognuna delle quali sigillata con buste in cellophane, era così già pronta per lo smercio. Durante il controllo gli operatori avevano trovato anche il bilancino di precisione, ben occultato in una tasca interna del giaccone e circa 90 euro, in banconote di vario taglio, provento dell’attività illecita. Il tutto, denaro compreso, è stato opportunamente sequestrato”.
Il giovane è stato quindi accompagnato in Commissariato per le formalità di rito, prima di essere riconsegnato ai genitori. E’ stata fatta anche la segnalazione agli operatori dei Servizi Sociali. “Agli operatori non ha voluto dare spiegazioni – ha spiegato Ciammaichella-, per giunta ha risposto evasivamente a tutte le domande che gli sono state rivolte”.
E’ stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di L’Aquila. Dovrà rispondere dell’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. La sostanza sequestrata, analizzata dalla Polizia Scientifica, ha dato esito positivo ai reagenti usati e ora se ne dovrà accertare il principio attivo attraverso le prescritte analisi di laboratorio.