Erano da poco passate le 10 quando il comandante della nave “Rita”, che trasportava carburante, appena attraccata al porto di Vasto, ha dato l’allarme di fuoco a bordo. Immediatamente sono scattate le procedure d’emergenza, coordinate dal personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Vasto. Così, questa mattina, è stata effettuata l’esercitazione antincendio, allo scopo di testare l’impianto da poco rimesso a nuovo dall’amministrazione comunale.
“L’avvenuto ripristino dell’impianto fisso antincendio – ha spiegato il comandante del porto Giuliano D’Urso-, dopo circa sei mesi di interventi manutentivi sulla totalità dello stesso, è il risultato di un lungo iter amministrativo avviato dal precedente titolare dell’Ufficio Circondariale che non avrebbe potuto concretizzarsi senza gli investimenti effettuati da parte dell’amministrazione comunale, in stretta collaborazione con l’Ufficio Circondariale. Tale traguardo garantisce un sicuro valore aggiunto per il sorgitore di Punta Penna in termini di incremento della capacità di risposta a possibili emergenze in tutto l’ambito portuale, rafforzando la cornice di sicurezza nella quale avvengono quotidianamente le operazioni portuali”.
Hanno preso parte all’esercitazione uomini e mezzi dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Vasto, del personale del locale Distaccamento del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Chieti, degli operatori portuali e dei servizi tecnico nautici, della Motovedetta dei CP 517 che assicurava la sicurezza dello specchio acqueo portuale.
L’esercitazione, perfettamente riuscita, “ha incrementato maggiormente la cooperazione e l’interoperabilità tra tutti i soggetti istituzionalmente preposti, aspetto determinante per raggiungere il massimo grado di preparazione ed efficienza in tali situazioni di pericolo”, ha commentato il comandante D’Urso a fine giornata.
Foto – Esercitazione antincendio a Punta Penna
a cura di Giuseppe Ritucci