Un comitato ristretto in cui siano rappresentati i Comuni del Vastese e il consiglio d’amministrazione della Sasi “affinché ogni eventuale sospensione dell’erogazione idrica sia concordata e non piombi all’improvviso su migliaia di cittadini”, spiega Angelo Pollutri, sindaco di Cupello. Nello scorso fine settimana, come già accaduto nei precedenti week-end, tutto il paese è rimasto a secco: 5mila persone senz’acqua.
“Il problema è che si è rotta una pompa di alimentazione del serbatoio di accumulo del paese”, dice Giuseppe Di Vito, consigliere d’amministrazione della società che gestisce il servizio idrico integrato (acqua, fogne e depurazione) in 92 comuni su 104 della provincia di Chieti. “Ma non c’è stato nessun lassismo da parte della Sasi. Anzi, nonostante fosse sabato e, per di più l’8 dicembre, quindi un giorno festivo, i tecnici si sono messi al lavoro alacremente per eseguire la riparazione il prima possibile”.
Lunedì “prima dell’assemblea dei sindaci – racconta Pollutri – ho avuto un incontro chiarificatore col presidente della Sasi, Domenico Scutti”. Il Vastese lamenta ogni anno ripetute rotture e conseguenti disagi per la popolazione. Per questo “verrà istituito un comitato composto da sindaci e rappresentanti del cda della società al fine di concordare ogni eventuale sospensione dell’erogazione idrica. I cittadini non rimarranno più senz’acqua all’improvviso, senza preavviso. Inoltre, il comitato stilerà la scaletta degli interventi prioritari che la Sasi dovrà eseguire per evitare i maggiori disservizi”.