Piero Faga si occupa di vigilanza per l’Ital Sicur Service Security ed è attualmente impegnato nel servizio di sorveglianza del parcheggio multipiano a Vasto, insieme al collega Luigi Scafetta. Con un addetto ai lavori, da anni nel settore, abbiamo voluto affrontare il tema della sicurezza in città.
Cosa fate nello specifico?
Facciamo di tutto, anche il controllo dei cantieri, un settore del quale non si parla molto, ma nel quale si verificano tanti piccoli furti di attrezzature e materiale, come mattonelle, piastrelle e altro, dove è facile rubare. Abbiamo dei clienti per i quali lavoriamo per contratto, in quel caso siamo anche autorizzati ad intervenire, quando invece non sono nostri clienti, ma notiamo qualcosa di sospetto, possiamo solo fare una segnalazione alle forze dell’ordine.
E’ vero che a Vasto la criminalità è in aumento o no?
Vasto prima era un’isola felice, fino a una decina di anni fa c’era poca criminalità, quei quattro che rubavano erano del posto, si conoscevano, erano sempre gli stessi. Ultimamente le cose sono cambiate, ufficialmente siamo 40.000 abitanti, ma ce ne sono altri 5.000 che vengono qui con la speranza di cambiare la loro situazione disagiata, ma poi si ritrovano a rubare. Inoltre con la crisi la situazione si è accentuata, al centro commerciale più volte abbiamo visto gente che rubava per fame, li abbiamo sorpresi a mangiare sul posto, in quei casi cerchi anche di comprendere la situazione, ma ci sono anche quelli che rubano le televisioni per guadagnare ed è un altro discorso.
Quali sono gli aspetti più preoccupanti?
I furti e le rapine ai negozi e alle tabaccherie, sono certo che prima o poi succederà qualcosa di forte nei distributori, purtroppo ne ho il sentore, me lo dice la mia esperienza, quando fai questo lavoro da tempo in alcuni casi riesci anche a capire che aria tira e a prevedere. C’è gente che va in giro e ruba dove può, anche 5.000 euro rappresenta un furto ingente, questo è il tipo di criminale che c’è a Vasto. Ce ne sono anche di altro tipo, alcuni legati alle organizzazioni malavitose, ma sono scesi del 60%, ora la criminalità della città è legata all’est europeo, in una settimana sono state rubate cinque auto, non è normale.
Colpa degli stranieri?
Gli stranieri nel corso degli anni si sono organizzati e sono entrati in contatto con i criminali italiani che sfruttano il loro stato di disagio. Vedo nei quartieri meno frequentati macchine che girano e controllano le zone buie, dove non c’e nessuno, dove potranno commettere il furto, a casa ho circa 150 targhe segnate. La maggior parte dei criminali non supera i 35 anni, oltre quell’età si dedicano allo spaccio di droga, i piccoli furti sono commessi da ragazzi di età compresa tra i 17 e i 35. Sono anche intelligenti, non vanno dove sanno di essere controllati, qui che ci siamo noi nemmeno si avvicinano.
Come bisognerebbe intervenire?
I Carabinieri e la Polizia non possono fare molto, hanno pochi mezzi e pochi uomini, non ci sono in giro auto a controllare, le vedo solo dopo che è stato commesso un furto. Vasto è un posto facilmente raggiungibile, ma è anche un posto dal quale si può scappare con altrettanta facilità, ci sono tante vie di fuga, due macchine della Polizia e dei Carabinieri cosa possono fare? Manca un incaricato del Comune che si occupi solo di sicurezza, ci vorrebbe più attenzione da parte di tutti. C’è tanta gente in giro che bivacca senza fare nulla, che dorme nelle auto fino alle 3 di notte e poi entra in azione. Si vedono sempre, ma nessuno li controlla, sono per lo più stranieri senza occupazione che girano di notte ubriachi, lo dico per esperienze vissute, ma le priorità restano sempre altre. Per non parlare del foglio di via che non serve, tanto non se ne vanno perché non hanno i soldi per il viaggio.
La videosorveglianza potrebbe essere utile?
Un impianto di videosorveglianza in tutta la città sarebbe utile anche a prevenire e se non si può per tutta la città, almeno si utilizzi nei punti cruciali. Al parcheggio multipiano è capitato che qualcuno rubasse degli oggetti, senza le telecamere non saremmo mai risaliti all’autore, ne abbiamo 40 e in due anni si è verificato solo questo episodio, oltre a qualcuno che veniva a dormire nei bagni, ma è stato allontanato. La videosorveglianza funziona se ci sono un paio di persone che guardano il monitor, inutile dire che in alcuni casi quando si sa di essere ripresi non si ruba, sono anche un deterrente. Non ci vuole molto, in piazza Rossetti c’è una telecamera, fa parte del lotto che è stato montato anche nella villa comunale, ho visto i filmati per due giorni per capire fino a dove poteva arrivare. Sono passate 500 persone, ne ho riconosciute 450, è stato un modo per capire se riuscivo a individuare il soggetto. Ci sono anche telecamere che non funzionano, ma nessuno lo sa.
E a cosa servono?
Sono stati spesi dei soldi, ma alcune non sono mai entrate in funzione, non so come mai e perché non si faccia una gara di appalto, per i privati sarebbe una buona opportunità, anche per creare nuovi posti di lavoro. Sono convinto che se si chiedesse ai cittadini di pagare un euro in più di tasse per la sicurezza, la maggior parte sarebbe favorevole sapendo che qualcuno sorveglia la città per loro. Le persone quando ci vedono sono contente, si avverte che hanno paura e si tranquillizzano, il nostro è un servizio per tutti. Se si facesse qualcosa i furti diminuirebbero e la gente vivrebbe meglio. In certi quartieri periferici non c’è più gente in giro nemmeno d’estate.
In passato avete fatto anche delle proposte e segnalazioni.
Abbiamo proposto ai commercianti di dividere le spese. Nel 2005 abbiamo segnalato la situazione al Prefetto, ci hanno risposto che non c’erano problemi, non si rendono conto, c’è poco interesse su questo aspetto. A San Salvo un tempo a controllare erano i vigili urbani, a Vasto ne avevano parlato, ora hanno anche il porto d’armi, una nuova centrale operativa, ma hanno un organico limitato, si dovrebbero organizzare facendo dei turni di 8 ore sia di giorno che di notte. Non è così impegnativo, una persona guarda il monitor e le forze dell’ordine intervengono, in questo modo si evita anche che girino a vuoto.
E le ronde?
Non servono, come fai a coinvolgere gente che di giorno fa altro a lavorare la notte? Con quale professionalità? Devi anche essere preparato per certi interventi. Si fa nelle grandi città, ma lì ci sono ex forze dell’ordine che se ne occupano. Vasto deve essere sorvegliata da persone con esperienza, che sappiano chi sono e cosa fanno i delinquenti. A me basta vedere in faccia una soggetto per capire di cosa è capace, è frutto dell’esperienza. Ho sventato varie azioni perché sapevo quello che stava per succedere.
Il protocollo d’intesa tra pubblico e privato rappresenta una strada percorribile?
E’ molto importante, quattro occhi vedono meglio di due, sarebbe un aiuto non indifferente per le forze dell’ordine che sotto organico svolgono il doppio del lavoro, anche se sono molto efficienti, a patto che gli ausiliari siano preparati. Il protocollo darebbe il via ad un controllo maggiore soprattutto all’interno del centro storico, dove i mezzi della pubblica sicurezza non possono arrivare per la conformità delle stradine e quindi si può scappare in un attimo. Questo protocollo se autorizzato e messo in pratica sarebbe utile, bisognerebbe solo studiare le modalità di collaborazione da parte dei privati interessati e farlo sapere, per far desistere chi vuole delinquere.