Censimento degli stranieri, incentivi per la ristrutturazione delle case degradate, vigilanza privata per aiutare le forze dell’ordine e videosorveglianza. Sono alcuni dei molti interventi previsti dal documento sulla sicurezza che l’opposizione presenta oggi in una conferenza stampa che si tiene in municipio, “in attuazione dello Statuto comunale, che consente anche alle forze di minoranza di tenere le proprie comunicazioni pubbliche in Comune”. Una serie di proposte rivolte all’amministrazione comunale per fronteggiare violenza, scippi, rapine, furti e vandalismo vengono messe nero su bianco in un ordine del giorno che verrà discusso in Consiglio comunale. L’iniziativa è di tutti i gruppi consiliari d’opposizione: Pdl, Fli, Progetto per Vasto, Rialzati Abruzzo, Udc, Vasto Giovani.
Etelwardo Sigismondi (Pdl): “Mentre Lapenna pensa ai problemi della maggioranza, noi pensiamo ai problemi della città. È il primo, questo, di una serie di documenti che presenteremo sulle varie zone della città. Il centro storico è in preda ai malviventi. Nella nostra proposta affrontiamo problemi quali lo spopolamento, la chiusura di diversi esercizi commerciali, e gli edifici all’abbandono. Chiediamo di intervenire in maniera importante. Ci riferiamo ad una serie di incentivi per la ristrutturazione del centro storico. Se i proprietari di stabili affittano a stranieri è perché non c’è mercato. Chiediamo che nel Piano Cervellati vengano inseriti incentivi, premialità di cubatura, sgravi fiscali. Chiediamo censimento di abitazioni in affitto e censimento degli stranieri; verificare se sono in regola con permessi di soggiorno. È un pacchetto corposo quello che abbiamo presentato. Chiediamo anche l’attuazione del protocollo Mille occhi sulla città. Interventi urgenti su due stabili: ex carcere di Via Aimone dove c’è progetto già finanziato e palazzo Genova Rulli. Per quest’ultimo vengono stanziati ogni anno in bilancio dei soldi ma alla fine non si fa nulla. Ci sono occupazioni abusive in quel palazzo. Con l’aumento della crisi economica i reati aumentano. Chiederemo monitoraggio per negozi che comprano oro”.
Massimo Desiati (PpV): “Le nostre sono proposte che hanno valore nel loro complesso. Guardano aspetti edilizi, urbanistici. Sono proposte di soluzione. È un vero documento di politica amministrativa, non di denuncia. Il sindaco direbbe che il centro di Vasto non è il centro di Beirut. In altre città, motivi di ordine pubblico, si evidenziano nelle periferie. A Vasto si verificano in centro. Spopolamento e mancanza di controllo rendono liberi coloro che delinquono. Il centro storico evidenzia la parte più decadente della città, dal punto di vista sociale. Non è stata in grado, questa Amministrazione, di portare avanti il progetto di videosorveglianza. Famiglie straniere residenti nel centro, ospitano quattro, cinque, sei persone in casa loro. L’azione di controllo ci vuole. Percentualmente nel centro storico ci sono più stranieri che italiani. Prevedere un pattugliamento della Polizia Municipale anche nelle ore notturne credo sia doveroso”.
Nicola Del Prete (Fli): “Nel programma elettorale del sindaco Lapenna presentato del 2011, c’erano tutte le misure che prevediamo noi in questo documento, ad eccezione del censimento. Come ci spiegheranno in Consiglio comunale che queste proposte non sono accettabili, dal momento in cui sono le stesse riportate nel programma del centrosinistra del 2011? Noi vogliamo partecipare alla grande preoccupazione dei cittadini vastesi in tema di sicurezza. Non è possibile che i cittadini si sentano prigionieri nella propria città. Articoli di cronaca degli ultimi sei mesi evidenziano come su di dieci tra denunciati o arrestati, sette sono stranieri. Considerato che i cittadini italiani in città sono più numerosi, il dato è preoccupante. Sentiamo l’esigenza di dover garantire più sicurezza ai cittadini vastesi”.
Andrea Bischia (PpV): “Il documento prevede sgravi fiscali per abbattere barriere architettoniche. Essere prigionieri in casa propria è terribile. Il centro storico presenta abitazioni con barriere architettoniche enormi”.
Della Porta (Vasto giovani): “L’assessore Marra ha detto che non ci sono soldi per la videosorveglianza perché i soldi servono per la definitiva sistemazione di Via San Rocco. Ma sono anni che Via San Rocco versa in quelle condizioni. Per la ristrutturazione dei centri storici, sono previsti finanziamenti dalla Comunità europea, presentando progetti seri. In Toscana le ristrutturazioni nei centri storici, sono state eseguite tutte con i fondi Cee. È miopia non sfruttare queste situazioni. Il centro storico di Termoli è di una vivibilità incredibile. E’ necessaria la zideosorveglianza per incrementare la tutela dell’ordine pubblico”.