“In settimana convocherò le parti per capire. Ma forse dovrei convocare la Forestale”. Sindacati e azienda si ritroveranno attorno al tavolo della Regione Abruzzo. Paolo Gatti, assessore regionale al Lavoro, promette di intervenire sulla vicenda dei lavoratori licenziati dalla New Trade, la società tessile che ha rilevato parte dell’ex Golden Lady. Tra persone licenziate e quelle che si sono dimesse lamentando carichi di lavoro pesantissimi, sono 12 gli operai fuori dallo stabilimento a distanza di poche settimane dalla riapertura.
“Convocherò le parti per approfondire”, afferma Gatti. “Certo, se mancano dei documenti, non bisogna chiedere alla Regione se è tutto in regola, ma all’azienda”.
I licenziamenti – Dodici persone licenziate. “La New Trade deve chiarire il perché e darci risposte in merito al sequestro di due giorni fa”, dice Giuseppe Rucci, segretario provinciale della Filctem-Cgil. “Chiediamo un incontro urgente con tutti i soggetti che hanno firmato l’accordo sulla riconversione: Ministero, Regione, Provincia, Comune e Golden Lady. Lo abbiamo già chiesto lunedì scorso, dopo l’incontro con i rappresentanti della New Trade, che al momento sono all’estero, rientreranno lunedì prossimo”. Da molti giorni diversi dipendenti lamentavano condizioni e carichi di lavoro ritenuti insopportabili.
Il calvario degli operai ex Golden Lady non è finito. Il settore tessile della Val Sinello non riesce a trovare una via d’uscita dalla crisi. Quando sembrava che le procedure per la riassunzione fossero avviate, è arrivata la doccia fredda: il blitz degli agenti del Corpo forestale dello Stato ha evidenziato che alla New Trade, l’azienda toscana che ha rilevato parte della Golden lady, mancano documenti importanti. Il capannone è sotto sequestro e i lavoratori sono di nuovo a casa.