Fanno finta di trovarsi lì per caso. Oppure si appostano e osservano chi scarica di tutto non solo nelle zone più appartate, ma anche in pieno centro abitato, come dimostra questa foto scattata in via San Michele, lungo l’asse viario più trafficato della città.
Vigili in borghese per scovare gli inquinantori. Indagini aperte a Vasto, dove gli agenti del nucleo ambientale della polizia municipale entrano in azione per combattere l’illecito abbandono di immondizia. Pattume di ogni genere: lavatrici ed elettrodomestici da rottamare, mobili, rifiuti ingombranti in genere. E anche pericolosi, come le 150 lastre in eternit trovate di recente dalla Fee, fondazione per l’educazione ambientale, a poche decine di metri dal fiume Sinello, al confine settentrionale del territorio comunale. Nel 2007 una squadra aerea della finanza sorvolò la città e le campagne, trovando centinaia di discariche abusive. Scattarono immediatamente due sanzioni a carico del Comune: immediata pulizia delle zone inquinate e multa da migliaia di euro.
Non solo rifiuti speciali. Anche comune immondizia proveniente dalle abitazioni civili. Rimane preoccupante il numero di persone che si rifiutano di separare il pattume da destinare alla raccolta differenziata. E allora mettono tutto in un unico sacchetto dell’immondizia, lo caricano in macchina (anzi, spesso lo portano in giro sul cofano, come raccontano molti residenti delle zone periferiche) e poi lo gettano non appena sanno di non essere visti. Oppure credono di non essere visti.
Le aree critiche, quelle in cui si concentrano le discariche abusive, sono state già segnalate dai cittadini e censite dalla polizia locale. Presto scatteranno multe salate e denunce penali.