Ormai la seconda edizione della Festa della Creatività è vicina. Sono giorni in cui vengono ultimati i preparativi, così che tanti bambini (e non solo) possano vivere tre giorni all’insegna del divertimento e dello stare assieme. Si partirà venerdì pomeriggio, con un convegno presso la sala conferenze degli ex Palazzi scolastici, per proseguire con i laboratori creativi del sabato e i giochi e l’animazione della domenica. E’ Giuseppe Buono, fondatore del Laboratorio Creta Rossa e ideatore della Festa della Creatività, a spiegare le motivazioni che lo hanno spinto a portare avanti questo progetto.
Lo faccio per i bambini e per la città. Il mio sogni è quello di fare una festa che parta dalla villa, fino a via Adriatica, con attività che durino una settimana. Immaginate il centro pieno di bambini, tutto colorato, dai campanili alle facciate dei palazzi. Per una cosa del genere ci vuole un anno di organizzazione e tanta disponibilità. Chissà se mai si realizzerà.
Il programma (clicca qui)
Dall’idea c’è poi bisogno di essere concreti affinchè l’evento si realizzi. Come ti sei organizzato per questa Festa?
E’ stata fatta una progettazione con le scuole e le associazioni che parteciperanno, per capire quali laboratori volevano proporre, per verificare che non ci fossero proposte che coincidessero. Sono state considerate anche tutte le esigenze delle scuole, così da rispecchiare le esigenze dei bambini.
Il filo conduttore di tutto è la figura di Bruno Munari (clicca qui).
Non è casuale. Volevamo dare un taglio più culturale e sottolineare l’aspetto didattico. Mi sembrava doveroso fare un omaggio al lavoro di Bruno Munari, che rappresenta ancora oggi un importante riferimento internazionale. Era un personaggio eclettico, impegnato in diversi campi. Anche nel proporre i nostri corsi utilizziamo la sua metodologia. Poi abbiamo rapporti diretti con il Museo della ceramica di Faenza (clicca qui), visto che spesso portiamo delle scuola vastesi in visita, quindi mi è sembrato bello invitare anche loro.
Nell’approccio con i bambini perché è così importante il lavoro di Munari?
Lui non è stato importante solo nel campo della didattica per bambini, ma anche in quello dell’editoria del design. La cosa importante, la sua influenza, quello che noi sposiamo è il suo metodo. Ci si focalizza molto sull’esperienza e non tanto sul risultato finale. E questo lo puoi ritrovare sia nel suo lavoro creativo che in quello didattico, è il nostro punto di riferimento, sia nella nostra produzione artigianale, che nel lavoro con i bambini. Qualsiasi cosa loro facciano è sempre bello: non si giudica mai la creatività di ognuno di noi come negatività, perché è sempre frutto di una nostra espressione. E’ importante che i bambini attraverso il gioco e l’esperienza imparino dei processi e a relazionarsi con altri.
La scelta di fare questa edizione della festa coinvolgendo il centro storico, con le vetrine che già ospitano i lavori dei laboratori e con strade, piazze ed edifici che ospiteranno gli eventi, non è casuale.
Il centro storico è la parte cruciale di ogni città. E’ l’identità storica, artistica di ogni luogo.E’ quello che identifica un paese rispetto ad un altro paese, ed è giusto che venga valorizzato e che non venga mai dimenticato. Una volta i centri storici avevano una loro valenza, non solo artistica, architettonica, urbanistica, ma soprattutto sociale. E’ qui che la gente si riuniva. Adesso questi valori sociali si sono spostati nei cosiddetti non-luoghi, nei centri commerciali e altre entità che non ci appartengono. Rivalorizzare questi spazi è un principio a me molto vicino ed è uno degli obiettivi della manifestazione. Dobbiamo ridare vita a questi spazi, anche in un periodo non estivo.
Perché i bambini dovrebbero venire?
Perché non hanno più le possibilità di condividere, giocare insieme agli altri bambini e ai loro genitori, perché questi spazi, intesi anche come occasioni, mancano. Uno degli aspetti che è emerso anche da un questionario che facemmo con il Liceo artistico, è che i ragazzi avevano il desiderio di condividere qualcosa con dei compagni che di fatto non conoscevamo. E’ assurdo se pensiamo che fino a non molti anni fa noi giocavamo per strada, con le biciclette, con le cerbottane e così via, e condividevamo molto con il tessuto urbano dei nostri quartieri. Saranno delle belle giornate, confidando anche nella clemenza del meteo. Tutte le attività saranno assolutamente gratuite per i bambini che parteciperanno e la cosa che voglio sottolineare è che ci saranno anche delle attività di integrazione, preparate in prima persona dai ragazzi diversamente abili del centro diurno. Sarà bello stare tutti insieme.
Dalla home page di ZonaLocale.it è possibile votare il laboratorio più creativo del concorso Brif Bruf Braf. Le immagini dei lavoretti sono nella Fotogallery.
Foto – I lavori in concorso alla Festa della Creatività
Le immagini dei lavori realizzati dalle scuole che partecipano alla seconda festa della creatività