Si chiamano Hexperos e sono un gruppo di musica noto in tutta Europa, con tanto di pagina su Wikipedia, formato da due vastesi: Alessandra Santovito, voce, flauto traverso, ex membro fondatore della band Gothica e Francesco Forgione, contrabbasso, violoncello, arpa bardica, percussioni e tastiere. Due ragazzi di Vasto che si sono fatti apprezzare in tutto il continente con una musica di nicchia, i loro cd sono distribuiti in tutto il mondo. Alessandra ci ha raccontato come è iniziata la loro avventura musicale e come è andata avanti fino ad oggi.
Come vi siete avvicinati alla musica?
Abbiamo iniziato a studiare musica classica da ragazzini e crescendo sono stati vari i progetti musicali a cui abbiamo partecipato, anche noi abbiamo avuto, come molti adolescenti, dei trascorsi in band metal. Io ho fatto anche delle esperienze come speaker radiofonica in delle emittenti locali e nel teatro.
Come vi siete conosciuti?
Come allievi della stessa scuola di musica, la Scuola Civica Musicale di Vasto, dove attualmente sono tornata in veste di insegnante, frequentavamo anche gli stessi amici e parlando sono venute fuori le passioni comuni e la voglia di condividerle.
Tu avevi già una certa esperienza.
Uno dei miei progetti precedenti, risalente alla fine degli anni 90, si chiama Gothica ed ha riscosso un discreto successo tra i cultori del genere Gothic/Ambient. Il progetto e i temi erano tratti soprattutto dalla letteratura gotica inglese, ma non solo. Con i Gothica ho tradotto in musica varie poesie, ad esempio degli spagnoli Calderón De La Barca, Miguel de Unamuno, José Peres Galdós, dei nostri compatrioti Dante Gabriel Rossetti e Christina Rossetti. A dire il vero la passione per i Pre-Raffaelliti è presente anche negli Hexperos, così come quella per la poesia e la letteratura, infatti nel nostro secondo cd intitolato The Veil of Queen Mab sono presenti due brani con testo di Apuleio, citazioni shakespeariane, passi dello scrittore nicaraguense Rubén Darío ed altro ancora.
Poi avete dato vita agli Hexperos.
Il progetto Hexperos è nato ufficialmente nel 2004 con la pubblicazione di un nostro singolo nella compilation intitolata Flowers Made of Snow della casa discografica svedese C.M.I. Sono seguiti due album per la casa discografica portoghese Equilibrium Music, The Garden of the Hesperides e The Veil of Queen Mab, quest’ultimo cd arricchito dagli scatti della famosa fotografa Malgorzata Maj, più varie compilation fra cui citiamo le più importanti, ovvero due raccolte di Ninna Nanne allegate a libri di racconti per bambini dal tema fantastico con i disegni dell’artista Sabine Adélaïde per la casa discografica francese Prikosnovénie. Parte di noi è rimasta immutata nel tempo, ma in quest’ultimo ensemble Hexperos, si evince sicuramente una maturazione stilistica ed artistica, oltre all’aggiunta di vari strumenti particolari che nel tempo abbiamo imparato a suonare e che hanno aggiunto un tocco alla nostra musica, come l’arpa bardica, la traversa medievale, il salterio, la viola da gamba ecc.
Perché avete scelto questo genere?
Possiamo riversarvi le varie forme di espressione musicale ed artistica che preferiamo e, soprattutto, sentiamo di essere portati per questo genere musicale sia nell’atto creativo, compositivo che nell’esecuzione live.
Oltre a questo cosa fate nella vita?
Io sono Laureata con lode sia in Lingue che in Canto Lirico e oltre a cantare, insegno. Inoltre entrambi facciamo parte di un ensemble medievale e collaboriamo a vari altri progetti musicali.
Quali sono gli eventi più importanti ai quali avete partecipato?
I nostri cd hanno riscosso un buon successo di vendite, considerando il genere di nicchia che proponiamo. Questo ci ha dato la possibilità di essere contattati per alcuni concerti anche all’estero. Sicuramente i più importanti sono nel 2011 per il Butt Film Festival in Olanda, estate 2011 per la rassegna Non solo Blues ad Ortona, dove abbiamo potuto esibirci con una formazione completa totalmente in acustico grazie alla partecipazione di musicisti di talento come Isabell Presenza, Domenico Mancini (membro dell’ensemble Taraf de Gadjo) e Francesco Savoretti (percussionista del Luca Ciarla quartet), che partecipano anche alla realizzazione dei nostri album. Il 6 Ottobre di quest’anno abbiamo suonato, insieme al violinista Alessandro Pensa, per La Notte dei Musei a Roma, in assoluto la più importante per noi, manifestazione che ha registrato ben 11.000 presenze solo nel museo dove abbiamo suonato, il Mercato di Traiano, museo dei Fori Imperiali. Anche in questa occasione, abbiamo potuto toccare con mano come la nostra musica, specie dal vivo, riesce a coinvolgere il pubblico e ad entusiasmarlo, nonostante sia particolare.
Quali sono gli artisti più importanti con cui avete collaborato?
Gli artisti con cui abbiamo collaborato sono tutti musicisti noti prettamente in questo ambito musicale alternativo, come i greci Daemonia Nymphe, con i quali abbiamo suonato a Napoli, gli ungheresi The Moon and the Night Spirit, abbiamo partecipato al loro cd Å?sforrás del 2009 e condiviso il palco in Olanda e gli italiani Corde Oblique, con i quali abbiamo suonato del vivo e collaborato al cd del 2005 Respiri e The Stones of Naples del 2009.
Vari registi emergenti hanno adoperato i vostri brani come colonna sonora per i loro film o cortometraggi.
Tra questi il film Monsieur Venus del regista francese Mallory Grolleau, il cortometraggio Maremaje del regista Giovanni Atturio, proiettato durante il Vasto Film Festival del 2011, il promo per il cortometraggio D.I.V.A. della film maker Lara Celenza, incluso nella selezione ufficiale del New Media Film Festival, evento che si svolge ogni anno ad Hollywood presso la Los Angeles Film School.
In quali nazioni avete suonato?
Olanda, Germania, Spagna e Italia, ma i nostri cd sono distribuiti in tutto il mondo.
E’ un impegno faticoso?
E’ molto faticoso perché richiede tante energie, ma per noi è una vera e propria vocazione, una ragione di vita. Ogni ora libera del giorno e della notte è dedicata al progetto, che consiste in tante cose, non solo comporre nuovi brani, registrarli, suonare nei concerti, ma anche in ore dei studio dei vari strumenti e varie relazioni con giornalisti e pubblico.
Cosa dicono gli amici e i familiari di tutto ciò?
La maggior parte di loro è molto orgogliosa, alcuni comprendono maggiormente rispetto ad altri gli importanti obbiettivi raggiunti e il tanto impegno necessario.
Quali obiettivi avete per il futuro?
Stiamo registrando il nuovo cd ed abbiamo in programma vari concerti, fra i quali vi è il The Villa Festival 2013 che si svolge nella stupenda Villa Aganoor Pompilj presso Monte del Lago sul Trasimeno, comune di Magione provincia di Perugia. Siamo orgogliosi di suonare in questo contesto vertiginosamente bello dal punto di vista naturalistico ed architettonico, condivideremo il palco con dei pilastri del nostro genere musicale, gli svedesi Arcana e saremo ospiti per tutto il week end degli organizzatori, ragazzi fantastici che si impegnano anima e corpo per promuovere il nostro genere anche in Italia.
Organizzerete anche qualcosa qui a Vasto?
Abbiamo suonato in passato per un festival organizzato dal famoso violinista Luca Ciarla, speriamo di avere qualche buona offerta per suonare nella nostra città anche in futuro.
Secondo te gli Hexperos e il vostro genere, hanno la giusta visibilità o meritereste di più?
Questo genere di musica meriterebbe maggiore visibilità. Abbiamo notato, durante i nostri concerti dal vivo, che la nostra musica piace molto anche ad un pubblico eterogeneo e non preparato, così come è accaduto a Roma, dove non c’erano solo i nostri fan venuti appositamente per ascoltarci, ma anche tanta gente al di fuori di quest’ambito, che ha apprezzato e comprato i nostri cd alla fine del concerto. Bisognerebbe non temere di promuovere ciò che è diverso, in Italia si promuovono sempre le stesse cose e i soldi necessari girano sempre nelle stesse mani. Bisognerebbe finalmente comprendere che in Italia si deve investire su arte, natura e cultura perché sono le cose che abbiamo in abbondanza e che ci vengono meglio, chissà perché nel nord Europa, invece, riescono a sfruttare al massimo quel poco che hanno e a renderlo fonte di vera ricchezza, mentre noi le nostre ricchezze le sperperiamo e roviniamo.
Perché una persona dovrebbe ascoltarvi?
La nostra musica è rivolta a chi ama davvero la musica, a chi ha la pazienza di ascoltare e non consuma la musica come fast food. Chi ama viaggiare con la fantasia ed arricchirsi culturalmente grazie a brani carichi di citazioni letterarie e artistiche troverà grande soddisfazione nell’ascoltarci. Cogliamo l’occasione per ringraziarvi per questa intervista molto piacevole e per salutare tutti i lettori.
Per chi fosse interessato ad approfondire la conoscenza degli Hexperos, ecco alcuni link utili per ascoltare brani o avere altre informazioni.
www.hexperos.com
www.youtube.com/hexperosofficial
www.facebook.com/hexperos
www.myspace.com/hexperos
http://it.wikipedia.org/wiki/Hexperos