Gli slogan: “Vasto protesta, Vasto manifesta”, “noi non siamo privatisti”, “la legge Aprea non la vogliamo”.
Più di mille studenti stanno marciando in corteo per le strade di Vasto. Il corteo contro la nuova normativa che “mira a privatizzare le scuole e a cancellare i diritti degli studenti” sta attraversando la città.
I motivi della protesta – Scendono in piazza gli studenti italiani. Le giornate 24-25-26 ottobre saranno caratterizzate dalla mobilitazione nazionale, promossa dell’unione degli studenti in tutte le scuole e le università. Anche a Vasto i ragazzi degli istitui superiori si sono organizzati per dare vita ad un corteo che partirà alle 8.30 davanti al Liceo Scientifico Mattioli e, snodandosi lungo le strade cittadine, toccando tutti gli istituti, arriverà fino al centro storico.
Gli studenti vogliono così esprimere il loro dissenso contro la legge Aprea “che mira a privatizzare le scuole e cancellare i diritti degli studenti – si legge nel sito che raccoglie le adesioni a livello nazionale- contro i tagli all’istruzione della legge di stabilità assieme ai docenti e lo smantellamento del sistema di diritto allo studio universitario attraverso l’introduzione del prestito d’onore”.
Propongono un Manifesto dei saperi, come presentato nel sito web di riferimento (clicca qui).
In questi giorni gli studenti si sono riuniti per organizzare la manifestazione, che, dicono loro “sarà assolutamente pacifica e propositiva”. I tagli imposti alla scuola negli ultimi anni hanno creato non poche difficoltà, con sempre più squilibri tra nord e sud in termini di opportunità. Scendendo in piazza vogliono far sentire la loro voce di ragazzi che chiedono certezze per un futuro sempre più difficile.
Foto – La manifestazione degli studenti vastesi
La manifestazione di protesta degli studenti vastesi