Una multa fino a 30mila euro. E’ la sanzione che rischia chi ha sversato elevati quantitativi di vinacce, chicchi d’uva e residui della lavorazione del vino nelle fogne di Vasto. Nelle scorse settimane l’acqua rossa era risalita dai tombini allagando via Osca, la strada che attraversa la zona industriale di Punta Penna. Sul posto erano intervenute la polizia municipale e la forestale. Ma erano in corso già da una decina di giorni le indagini dell’Ufficio circondariale marittimo di Vasto.
“A breve ci verranno comunicati i risultati delle analisi dell’Arta sui campionamenti eseguiti”, spiega il tenente di vascello Giuliano D’Urso, comandante della Guardia costiera. L’Agenzia regionale di tutela dell’ambiente deve chiarire “se sono stati superati i limiti previsti dalla legge. Si tratta di uno scarico in pubblica fognatura autorizzato dal Coniv”, la società del consorzio industriale che gestisce l’impianto di depurazione tra San Salvo e Montenero di Bisaccia. “Nel caso in cui dovesse essere accertato il superamento dei limiti – chiarisce l’ufficiale – sarebbe lo stesso Coniv a comminare una sazione amministrativa”, che può arrivare fino ai 30mila euro.