Hanno scelto uno slogan metà in latino, metà in italiano: “Cogito ergo protesto” (penso, dunque protesto), prendendo in prestito e parafrasando una celebre locuzione di Cartesio (“Cogito ergo sum”, penso, dunque sono).
Centinaia di ragazzi hanno scioperato stamani nel piazzale Liceo classico Lucio Valerio Pudente di Vasto. Aule vuote, cortile pieno. E protesta anche davanti al vicino Liceo artistico.
“La scuola è di chi la frequenta e non di chi la comanda”, è un altro slogan usato dai manifestanti.
La contestazione studentesca riguarda i moduli d’insegnamento e gli orari: al ginnasio (il biennio) le ore sono da sessanta minuti, al liceo (il triennio) sono previste invece sei ore da cinquanta minuti.
Dei motivi della protesta si parlerà domattina, a partire dalle 9, nell’assemblea d’istituto, che si prevede gremita.