Alessandra Santovito e il suo ensemble Hexperos si sono fatti notare alla notte dei musei ai Mercati di Traiano, nel Museo dei Fori Imperiali. Sicuramente è stato un piccolo importante traguardo per questo ensemble tutto vastese che ha collaborato spesso con altri artisti della zona come i registi Giovanni Atturio, Lara Celenza e l’ensemble medievale Stella Nova di cui fa parte con Peppino Forte e Paola Stivaletta.
Il loro ensemble è prodotto dalle case discografiche Prikosnovenie (Francia); Equilibrium Music (Portogallo); C.M.I. (Svezia); distribuito in Italia dall’Audioglobe. Molte altre informazioni ed anche i video della serata si possono trovare sulla pagina Youtube e Facebook. I singoli sono presenti in varie compilation fra cui Berceuses des Fées et petites Sorcières pubblicato dalla francese Prikosnovénie, con la quale uscirà il loro prossimo album.
Di recente sono stati anche recensiti positivamente e intervistati da numerosi magazine nazionali ed internazionali, cartacei ed on line, fra i tanti citiamo Rock Hard, SpazioRock e il web magazine Fae Nation. Basta dare uno sguardo veloce ai titoli ed alle tematiche degli album per notare l’affascinante mondo che vi si cela ispirato fortemente alla mitologia classica greca e latina, alla letteratura e alle sonorità etniche, in particolare celtiche, ma non solo, così come dimostra il titolo del nostro nuovo album: The Veil of Queen Mab. L’organico di solito è di tre elementi fino ad un massimo di cinque.
Gli strumenti adoperati da Hexperos sono anch’essi interessanti: arpa bardica, viola da gamba, salterio, happalachian dulcimer, violoncello, flauti, violini, percussioni e/o tastiere elettroniche. La loro non è solo musica, ma un viaggio attraverso la letteratura, la mitologia, la storia dell’arte, tutti elementi che ispirano la composizione dei brani.
L’ensemble si è esibito in Italia e all’estero. Ricordiamo, tra le date più significative, l’11 Settembre 2010 in Olanda per il Butt Film Festival; il 20 settembre 2006 a Firenze per la Fondazione delle Arti Donatello. Per maggiori dettagli potete scrivere a [email protected] oppure alla mail [email protected] o telefonare al numero 3293273910.
Hexperos è l’ensemble formato da Alessandra Santovito (voce, flauto traverso, ex membro fondatore della band Gothica, che riscosse un grandissimo successo con il suo sound oscuro tra i fruitori del genere soprattutto negli anni ’90) e Francesco Forgione (principalmente contrabbasso, violoncello, arpa bardica, percussioni e tastiere).
Alessandra è laureata in Lingue e Letterature straniere e in Discipline musicali – Canto Lirico, entrambi con il massimo dei voti e la lode, ha cantato come soprano solista in varie ensemble, la sua esperienza nel campo della musica classica e non solo è notevole. Francesco è un polistrumentista, compositore, che si occupa anche delle registrazioni dell’ensemble in qualità di audio engineering.
Si avvalgono della collaborazione di vari musicisti di talento, in particolar modo dei violinisti Domenico Mancini (Taraf de Gadjo), Alessandro Pensa, del percussionista Franceso Savoretti (percussionista per il tour mondiale dell’ensemble di Luca Ciarla). I brani degli Hexperos vengono trasmessi da varie emittenti, come ad esempio l’ argentina Radio Cultura 97.9 Mhz
Il nome Hexperos proviene da Esperidi e da Hesperos. Quest’ultimo è il nome della prima stella vespertina, la stella preferita da Venere, la dea dell’amore. Le Esperidi sono tre figure mitologiche che si prendono cura di un albero dalle mele d’oro e che cantano con voce melodiosa. Nella musica degli Hexperos percepiamo molteplici influenze e soprattutto scorgiamo sonorità celtiche, etniche, barocche, medievali e altre suggestioni di ampio respiro che richiamano alla mente composizioni per colonne sonore, tant’è vero che i loro brani sono stati speso utilizzati in corto metraggi ad esempio dalla film maker emergente Lara Celenza.
La maggior parte dei testi sono scritti da Alessandra, così come le musiche sono composte da Francesco ed Alessandra, ma capita di imbattersi in qualche cover dei brani preferiti dal duo come A Time for us di N. Rota o l’Ave Maria di G. Caccini. Spesso alcune delle pagine più belle della letteratura mondiale vengono dagli Hexperos trasposte in musica, a conferma dello stretto legame tra musica, cultura ed arti visive alla base dell’ensemble.