L’arcivescovo scende in campo a difesa del Tribunale di Vasto. La sede giudiziaria di via Bachelet rischia la chiusura, insieme ad altri tre presidi di giustizia abruzzesi (Lanciano, Avezzano e Sulmona). In tutta Italia sono 37 i Tribunali di cui il decreto Severino ha stabilito la soppressione. La revisione della geografia giudiziaria, di cui si parla da decenni, sta per diventare realtà.
Gli avvocati vastesi ora si appellano all’autorità ecclesiastica perché interceda presso il Governo Monti. Monsignor Forte attualmente è impegnato nel Sinodo dei vescovi. “Il suo segretario gli ha mandato una e-mail, ottenendo risposta positiva”, annuncia a ZonaLocale.it l’avvocato Corrado Squadrone del Comitato per la difesa del Tribunale di Vasto. “L’arcivescovo è interessato al nostro problema e ci riceverà nei prossimi giorni”.
Ieri – La situazione sta precipitando. Gli avvocati stringono i tempi. Dopo l’assemblea di ieri si rivedranno di nuovo domani alle 17. Sarà un incontro tra il comitato per la difesa del Tribunale di Vasto, presieduto da Gabriele D’Ugo, e l’Ordine forense, di cui è presidente Nicola Artese. “Qui la situazione è molto grave. Dobbiamo fare in fretta”, suona il campanello d’allarme Corrado Squadrone, uno degli avvocati più noti della città. “Il documento giunto all’ufficio notifiche ci dice che ci resta pochissimo tempo per condurre questa battaglia”.
La comunicazione giunta da Roma è molto chiara: in base alla contrattazione nazionale condotta proprio in questi giorni tra sindacati e Governo, i dipendenti dei palazzi di giustizia di cui il decreto Severino ha deciso la soppressione devono presentare entro 10 giorni la domanda di trasferimento. “Significa che la situazione ormai sta precipitando”, ammonisce Squadrone.
I numeri – Nel palazzo di giustizia di via Bachelet lavorano 12 amministrativi. Di questi, 6 sono gli ufficiali giudiziari e altrettanti i vice ufficiali. Il dirigente che coordina la loro attività è Vincenzo Castellano. “Inoltre – spiega Squadrone – ci sono altri 3-4 lavoratori assegnati al Tribunale di Vasto dalla Provincia di Chieti perché erano dipendenti di un’azienda privata che li aveva messi in mobilità. Che futuro avranno queste persone?”.
I costi – “Le spese maggiori – fa i conti il legale – ricadranno sui cittadini. Una notifica oggi costa 6 euro. Con le spese di trasferta a Chieti degli avvocati la tariffa salirà a 40-50 euro. E di notifiche a Vasto se ne fanno 29mila all’anno”.