Cesare Del Bonifro, 16 anni, insieme ad Andrea Iannone e Valentino Cupaioli, è tra i campioni vastesi delle due ruote, lo abbiamo incontrato nell’officina gestita da suo padre Nicola, noto meccanico locale. Cesare lo scorso anno ha vinto il titolo nella Polini Italian Cup, classe Amatori 70. “Potrebbe essere il più giovane campione italiano scooter – dice orgoglioso il papà – devo informarmi”.
Il ragazzo ha iniziato all’età di 7 anni, era il 2003 quando per la prima volta salì a bordo di una minimoto. Una dote di famiglia, Nicola infatti nel 1993 è stato campione interregionale Marche e Abruzzo di Autocross. Cesare, per via della professione del genitore, è cresciuto a stretto contatto con le moto e con gli attrezzi del mestiere, è quasi inutile chiedergli i motivi che lo hanno spinto a correre in moto: “E’ stato mio padre, mi ha suggerito lui di provare e così ho deciso di accettare il suo consiglio”.
Nel 2009 a 12 anni è arrivata la prima vittoria nella categoria Mini Gp, dove si gareggia con delle moto da corsa più basse. Nel 2011 c’è stato il cambio di categoria ed è passato agli scooter: “Anche perché la Mini Gp aveva dei costi molto elevati, mentre questa è una categoria più abbordabile”.
Adesso frequenta il primo superiore al liceo pedagogico. “Con la scuola riesco a organizzarmi, sanno cosa faccio, mi danno una mano e mi vengono incontro. I compagni sono felici della mia passione, forse i professori un po’ meno perché a volte sono costretto ad assentarmi”. Gli allenamenti? “Una volta ogni due settimane tra Ortona e Termoli”.
Le idee però sono già chiare: “Mi diverto e mi alleno, mi piacerebbe un giorno salire di livello, ma adesso non sono ancora pronto, ho tanta strada da fare”. Senza papà Nicola, che lo segue in tutte le trasferte, portando dietro tutto il necessario e sobbarcandosi i costi, questo team non andrebbe avanti. “Non è semplice arrivare fino a Pavia, ma lo faccio volentieri”, dice il diretto interessato.
Oltre a Nicola in squadra ci sono anche Stefano Stivaletta, “Un amico che si informa su internet e mi fornisce dei consigli tecnici per migliorare”, suo fratello Lorenzo Del Bonifro, 12 anni, che già corre in motocross e oltre ad essere un valido manager offre il suo contributo nella gestione del team e per tutto ciò che serve.
La precedente è stata una stagione vittoriosa, ma è nato tutto quasi per caso e Nicola non pensava potesse succedere così presto: “Quello che ha fatto Cesare quest’anno non è una cosa da poco, c’è chi ci prova da 10 anni e non riesce a fare altrettanto. Anche perché è molto giovane, il suo rivale aveva 21 anni. Noi ci siamo riusciti in due anni, nell’ultimo abbiamo vinto con tre gare in meno, il primo ci siamo piazzati a metà classifica, quest’anno siamo stati quasi sempre primi in tutte le gare, a parte un breve periodo di flessione”.
Come si raggiungono certi risultati in così breve tempo? “Grazie alla preparazione su piste non molto strette, dove ci sono curve più ampie – risponde Nicola – in questo modo ha aumentato di molto la velocità di scambio. Inoltre la moto di quest’anno era particolare, è stata zavorrata, servivano 12 kg in più, però più pesante è anche più difficile da guidare”. L’anno prossimo sarà più difficile confermarsi: “La categoria in cui sarò impegnato sarà la Polini Cup Monomarca e sarà più dura. Nella precedente il tempo migliore sul giro era di 12.2 in questa 11.9. Ci saranno da affrontare 6 tappe da due manche l’una, la stagione inizierà a marzo e finirà a settembre”. Per adesso è previsto ancora un periodo di riposo fino ai primi di gennaio, poi riprenderanno gli allenamenti sulla pista di Termoli.
E’ cambiato qualcosa con questa vittoria? “Ci conosce qualche persona in più e ci sono arrivati gli auguri e i complimenti da parte di molti, ovviamente ci ha fatto tanto piacere. Il campionato italiano offre molta visibilità, ma è anche molto costoso, la trasferta più lontana è stata a Pavia, ma siamo andati anche a Latina e Benevento. Se qualcuno ci volesse dare una mano come sponsor ci farebbe sicuramente comodo”.
Foto – Cesare Del Bonifro
Alla scoperta di Cesare Del Bonifro, del suo team e della sua moto.