Non riguarderanno solo 400 operai i contratti di solidarietà della Pilkington di San Salvo. Lavorare meno, accettando una riduzione dello stipendio, ma lavorare tutti: questa la soluzione che azienda e sindacati hanno adottato per evitare licenziamenti nella fabbrica più grande del Vastese.
Ormai dal 2008, da quando cioè è iniziata la crisi mondiale, nello stabilimento che produce vetro per auto nella zona industriale di Piana Sant’Angelo la produzione scarseggia. La riduzione dell’Imu decisa dall’amministrazione comunale di centrodestra guidata da Tiziana Magnacca è un passo avanti verso la riduzione dei costi sostenuti dalla aziende, ma non basta a tamponare l’emergenza.
“Il ricorso ai contratti di solidarietà” attraverso cui i lavoratori percepiranno solo l’80% della paga base, “verrà esteso ad altri operai dell’azienda”, prevede Gabriele Barisano della Uilcem-Uil. “Per questo chiediamo all’azienda un confronto nei primi 10 giorni di ottobre per capire la situazione, chiarire le intenzioni della dirigenza della multinazionale giapponese. Vogliamo che la Pilkington ci presenti riguardante il periodo che va da ottobre alla fine dell’anno finanziario”, ossia al mese di marzo 2013.