Monologhi “altamente non sense”, come dice lui stesso, storie di vita quotidiana abilmente frullate in filmati fatti in casa, montati e poi caricati in rete su YouTube. Tutto qui, semplice ma travolgente, il successo di Pierluigi Patella, l’adolescente vastese che spopola da mesi sul web. Faccia pulita, capelli lunghi e mossi, qualche lentiggine sul naso, Pierluigi interpreta se stesso, trucco e parrucca si traveste anche da donna quando serve per dare volto e voce ai luoghi comuni.
Qualche titolo: Distrarsi dalla scuola ha ottenuto fino ad ora 979 visualizzazioni, Che figura di m.. e Breaking Dawn è stato visto, rispettivamente, 1414 e 1528 volte, mentre con Fatti i cavoli tuoi è giunto a sfiorare i 2000 contatti. Già in 40 mila lo hanno visto in tutta Italia. Entusiasti i commenti del pubblico sui social network, dove Pierluigi commenta poi il frutto del suo lavoro, l’ultima volta scusandosi persino del ritardo con cui l’ha pubblicato.
“Mi metto in ridicolo caricando in rete video idioti”, si schermisce il diciassettenne, quasi incredulo di fronte all’imprevisto successo, anche se il popolo del web giura che poi nei suoi lavori di idiota non c’è nulla. Al terzo anno di Liceo Artistico a Vasto, 18 anni il marzo prossimo, Pierluigi spiega come ha fatto: “Fin da piccolo ho il pallino del cinema, voglio studiare da regista e così ho creato un account su You Tube. Le storie? Le invento io, una al mese, raccontando vizi, difetti e abitudini della mia generazione. Il complimento più grande? E’ venuto da Daniele doesn’t matter, blogger di Torino, lui sì un campione della comicità in rete”.
A casa cosa dicono di questa improvvisa notorietà? “Non ce l’aspettavamo – confida divertita mamma Cinzia, catechista a Santa Maria Maggiore – ma ci fa piacere. Io e mio marito (Franco, titolare di un’impresa edìle ndc) vedevamo Pierluigi chiudersi in camera con la web cam. Sono due anni che coltiva questa passione e, adesso, assieme a Franco e a Federico, suo fratello, che ogni tanto gli dà una mano, sono la prima a valutare i suoi lavori. Sì – ammette – due risate me le faccio di cuore anch’io”.
Gianni Quagliarella – Il Messaggero