Vasto Basket al lavoro ormai da un mese, quando mancano poco più di due settimane all’inizio della stagione di serie C nazionale. Lo staff tecnico biancorosso sta lavorando intensamente per preparare i giocatori al meglio sotto ogni punto di vista. Per il quarto anno consecutivo è Andrea Ialacci a curare la preparazione fisica dei cestisti vastesi.
In questa fase della stagione il ruolo del preparatore fisico è molto importante visto che si deve “accumulare benzina” per tutto il campionato.
Rispetto alle passate stagioni quest’anno abbiamo impostato la preparazione in modo diverso. Di Salvatore è un coach che fa correre molto durante l’allenamento. Ci siamo concentrati molto di più in palestra, facendo molti allenamenti con i pesi, che però non sono quelli ad esempio dei culturisti. Ci siamo concentrati sugli allenamenti funzionali per il gesto atletico del tiro e anche della corsa.
A che tipo di carichi di lavoro sottoponi i giocatori?
Ho cercato, sempre parlando con l’allenatore, di impostare un lavoro diverso per i lunghi e per i piccoli. Questi lavorano più sull’agilità e sulla reattività, mentre i lunghi più sulla forza esplosiva e sulla forza di contatto, visto che sono quelli che vanno maggiormente a rimbalzo. Poi abbiamo anche Silvio Marinaro che pur essendo un esterno va tranquillamente a rimbalzo e se la gioca con quelli più alti e più pesanti di lui.
Come viene ripartito il lavoro sul campo e in palestra?
In questa prima fase, la palestra sta incidendo per un buon 70% del carico. Ad esempio oggi abbiamo lavorato tanto e bene, facendo dei carichi importanti. Quindi ora chiamerò l’allenatore per riportargli il lavoro svolto in modo che lui possa regolarsi di conseguenza e diminuire un po’ il suo carico. Durante l’anno sarà piuttosto il contrario, perché magari dopo una partita il coach ha bisogno di più tempo da dedicare alla tattica e allora sarò io a diminuire il carico.
In una stagione lunga e difficile, avere una figura come la tua che si occupa di questo determinato aspetto è sicuramente molto importante.
L’allenatore ha sempre a disposizione i giocatori, non dico sempre al 100% perché non sarà mai così, ma ad un buon 80-85% della forma. Altro aspetto importante è quello di avere dei giovani preparati. La società, puntando su una figura come quella del preparatore fisico sa di poter avere i ragazzi preparati nel momento in cui verranno chiamati in causa.
Proprio sui ragazzi che vengono dalle formazioni under la Vasto Basket sta facendo un buon lavoro.
Dall’anno scorso abbiamo iniziato a porre questa attenzione particolare sulle giovanili. Mi sono accorto che il loro limite principale è quello dell’alimentazione, perché non mangiano bene rispetto al loro essere atleti. Allora abbiamo cercato di dare delle semplici indicazioni su come mangiare prima e dopo l’allenamento. Abbiamo iniziato a lavorare concretamente l’anno scorso e qualche acciacco di troppo c’è stato, perché magari non tutti hanno retto l’aumento di carico di lavoro. Però continuando ad allenarli anche in estate ora riescono a stare in gruppo con la prima squadra.
Proprio durante l’estate hai avuto occasione di allenare Antonello Ricci, fermo a causa del fallimento del Teramo, prima che approdasse al Napoli in A2. Hai trovato differenze nel suo approccio alla preparazione rispetto agli atleti che segui di solito?
Intanto ringrazio Antonello perché per me è stato un piacere e un onore sapere che un ragaz o che gioca in serie A si fida di un preparatore di C. Però devo dire che oggi ho il piacere di allenare delle persone che stanno lavorando bene e si comportano da professionisti. Quindi, a livello di mentalità e di obiettivo da raggiungere, che è sempre la vittoria, non trovo queste grandi differenze.
Il richiamo della preparazione durante la sosta natalizia è veramente utile?
Certo, e sicuramente lo faremo.Poi durante l’anno, vedendo come hanno risposto i ragazzi, calibrerò gli allenamenti. Si deciderà strada facendo, sempre di concerto con il coach, su quali aspetti è necessario puntare, andando a colmare le lacune.
C’è qualcuno in squadra che ha bisogno di allenarsi meno degli altri?
Sicuramente Dipierro. Entra subito in forma, avvantaggiato anche dall’essere il più “piccolo” fisicamente. Quest’anno abbiamo una squadra di atleti. Era nelle intenzioni del coach avere un gruppo dove si correva tanto e si lavorava bene e devo dire che le persone scelte rispecchiano in pieno il suo stile di intendere la pallacanestro.
I cestisti della Vasto Basket sono tutti ragazzi giovani, quindi molto interessati all’argomento. Rapporti prima delle partite, si o no?
Il dibattito è ampio e ognuno ha la sua corrente di pensiero. Proprio pochi giorni fa leggevo che l’allenatore del Napoli calcio ha detto che il segreto delle loro vittorie è nell’avere proibito il sesso prima delle partite. Scientificamente è dimostrato che stimolando il testosterone c’è più produzione. Quindi io dico di sì. Però, ovviamente, il sabato prima delle partite devono comunque andare a dormire a mezzanotte, sia chiaro!